Carmine Valentino, ex sindaco di Sant’Agata de’ Goti ed attualmente segretario del PD della provincia di Benevento, oltre a consigliere comunale di opposizione, è stato arrestato in regime di domiciliari per tentativo di concussione, turbata libertà degli incanti e rivelazione e utilizzazione di segreto di ufficio. Ad emettere il provvedimento è stato il gip del Tribunale di Benevento.
La vicenda da cui sono scaturite le indagini sarebbero riferite a una procedura per l’affidamento della gestione e riscossione delle entrate tributarie e la riscossione coattiva delle imposte comunali. Valentino, all’epoca primo cittadino, è accusato di aver costretto uno dei membri della commissione giudicatrice ad assegnare un punteggio maggiore ad una delle società partecipanti, alla quale il sindaco sarebbe indirettamente collegato. Il commissario avvicinato dall’ex sindaco si sarebbe quindi dimesso da membro della commissione giudicatrice causando l’annullamento della procedura.
Il gip di Benevento ha ritenuto sussistente il pericolo di reiterazione dei reati poiché l’indagato, successivamente ai fatti risalenti al 2017/2018, e nonostante l’impossibilità di ricandidarsi a sindaco, avrebbe influito concretamente sulla direzione della macchina comunale anche nel 2019 e 2020. Un impianto accusatorio molto grave di cui, adesso, gli inquirenti dovranno dimostrare la fondatezza.