Libero De Rienzo è morto a causa di una overdose di eroina. La Procura di Roma ha chiuso le indagini a carico di M. M. L., accusato di aver venduto all’attore la droga che ne ha causato il decesso dopo averla assunta. Dagli esami tossicologici è emerso anche che De Rienzo aveva assunto cocaina ed ansiolitici, ma non sono state queste ultime sostanze ad aver provocato il decesso.
Il medico legale del Policlinico Gemelli ha scritto, nel suo rapporto, che il decesso “è riconducibile a un arresto cardiorespiratorio per intossicazione acuta e mortale da metaboliti di eroina”. L. è dunque accusato di morte come conseguenza di altro reato”.
Libero De Rienzo è morto lo scorso 15 luglio nella sua abitazione di Roma. Nell’abitazione dell’artista era stata trovata dell’eroina. Si trattava di una comune dose “da strada”: bassa presenza di principio attivo, intorno al 10%, e nessuna sostanza particolare utilizzata per il taglio. Nessuna traccia di droga era stata rinvenuta sul corpo senza vita, fattore che inizialmente aveva fatto escludere che la morte potesse essere collegata al consumo di sostanze stupefacenti.
Secondo quanto raccontato dalla moglie, l’attore nato a Napoli avrebbe avuto molti anni fa dei problemi legati all’assunzione di cocaina, dalla quale però si era disintossicato da molto tempo. Evidentemente, purtroppo, Libero De Rienzo è ricaduto nel tragico vortice dell’assunzione di droga con il triste e doloroso epilogo che tutti conosciamo.