Tre imprenditori sono stati arrestati a seguito di un blitz dei carabinieri nella zona di Marano. Le accuse a loro carico sono di associazione a delinquere. La notizia su IlMattino.it
Blitz dei carabinieri, arrestati tre imprenditori edili. In carcere sono finiti, con l’accusa di associazione a delinquere di stampo camorristico, Antonio Simeoli, e i due figli Luigi e Benedetto Simeoli, fondatori e attuali titolari della Sime Costruzioni.
Gli arrestati (destinatari di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli), già trasferiti nel carcere di Poggioreale, sarebbero legati al clan Polverino. Nel corso dell’operazione eseguita dal nucleo investigativo dell’Arma, i cui dettagli saranno resi noti nelle prossime ore, sarebbe stato sequestrato anche un complesso residenziale.
Oltre ad associazione di tipo mafioso, i tre imprenditori edili sono accusati costruzione di opere edilizie senza autorizzazione e falsità materiale e ideologica in atti pubblici, reati aggravati da finalità mafiose.
Nel corso di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea i militari dell’Arma hanno accertato numerose speculazioni edilizie messe in atto da società controllate dal clan, con l’acquisizione di terreni e fabbricati e l’edificazione a Marano di Napoli di complessi residenziali, sulla base di autorizzazioni o concessioni emesse con false attestazioni di conformità.