È morto l’uomo che è stato investito, nel pomeriggio di oggi, da un treno della Metropolitana di Napoli all’interno della stazione Quattro Giornate intorno alle ore 16. Si sarebbe lanciato volontariamente sui binari. Le sue generalità non sono state rese note, ma si tratterebbe di un uomo sulla quarantina.
Il macchinista, capendo le intenzioni dell’uomo, sarebbe riuscito a rallentare notevolmente la velocità del convoglio non riuscendo a fermarsi prima dell’impatto. Dopo i soccorsi è stato trasportato all’ospedale Cardarelli, dove è morto un paio di ore dopo l’incidente. Era stato soccorso dai Vigili del Fuoco e dai sanitari del 118. Dopo il fatto la circolazione è stata interrotta sull’intera tratta, venendo parzialmente ripristinata alle 18 nel tratto tra Piscinola e Vanvitelli.
È sempre doloroso apprendere notizie simili, poiché si tratta di persone che hanno scelto di rinunciare al bene più prezioso, la vita. Chiunque può avere pensieri di suicidio, la cosa fondamentale è non sottovalutarli né fingere di non averli. Per questo bisogna chiedere aiuto, ai propri familiari, amici o affidarsi ad esperti come Telefono Amico. Inoltre è possibile far riferimento agli psicologi presenti nelle Asl della Regione Campania.