Antonio Natale, oggi l’autopsia. Dubbio sulla morte: pestaggio prima dell’esecuzione
Ott 25, 2021 - Francesco Pipitone
Verrà effettuata oggi l’autopsia sul corpo di Antonio Natale, il ragazzo di 22 anni del Parco Verde di Caivano scomparso lo scorso 4 ottobre e ritrovato morto il 18 in avanzato stato di decomposizione. Gli accertamenti serviranno a stabilire la causa ed il momento del decesso. L’ipotesi attualmente più probabile è che sia stato ucciso la sera stessa della scomparsa, una punizione per aver “sgarrato” nei confronti dei pezzi grossi della criminalità organizzata della zona. Sul corpo sono stati trovati segni compatibili con fori da arma da fuoco, tuttavia lo stato del corpo richiede un approfondimento adeguato. In particolare, si dovrà verificare se Antonio sia stato direttamente ucciso o prima pestato e quando (si ipotizza anche un pestaggio qualche giorno prima della scomparsa); in base al risultato potrebbero aprirsi diverse ipotesi.
Si parla di diversi presunti comportamenti di Antonio che lo avrebbero condannato a morte: l’essersi impossessato del denaro derivante dalla vendita della droga, aver preso delle armi e partecipato ad una stesa senza autorizzazione.
La madre di Antonio Natale: “Mio figlio è stato venduto”
La madre di Antonio, Anna, non ha dubbi: ha sempre affermato che il figlio è stato “venduto”, tradito da uno o più amici che quel lunedì lo avrebbero consegnato nelle mani dei carnefici. La mattina il figlio era uscito dicendo che sarebbe andato a Napoli per comprare dei vestiti; secondo i fratelli si sarebbe recato da Gucci, come dimostrato dai filmati di sorveglianza. Di sera invece avrebbe incontrato quelle brutte compagnie con cui aveva stretto rapporti al rientro dalla Germania dopo la fase più grave della pandemia. L’ultima volta la madre l’ha sentito intorno alle 19: Antonio le aveva detto di essere sempre con lo stesso amico, ma il tono di voce sarebbe stato “preoccupante”.
Nei prossimi giorni la salma sarà consegnata ai familiari e potranno essere celebrati i funerali.