Ferimento Noemi, la mamma: “Ora gli imputati si professano colpevoli. Mia figlia merita giustizia”
Ott 27, 2021 - Veronica Ronza
Era il maggio del 2019 quando la piccola Noemi fu ferita nel corso di un agguato a piazza Nazionale ed oggi, dopo due anni dall’accaduto, i due imputati si sono dichiarati colpevoli scatenando la reazione di mamma Tania che collega le scuse ad un tentativo di ottenere uno sconto di pena.
Noemi ferita nell’agguato, mamma Tania: “Ora gli imputati si dichiarano colpevoli”
Durante la sparatoria la piccola, di soli 4 anni, fu raggiunta da un proiettile vagante. Nel mirino degli aggressori di certo non c’era Noemi eppure, a causa di un regolamento di conti tra i clan, è stata proprio la bambina a pagarne amare conseguenze. Dopo circa un anno dalla sparatoria Antonio Del Re e suo fratello Antonio sono stati condannati rispettivamente a 18 e 14 anni di reclusione.
Nella giornata di ieri si è tenuta l’udienza di appello e per la prima volta i due imputati, stando a quanto raccontato dalla madre di Noemi, si sono dichiarati colpevoli rivolgendo le proprie scuse ai familiari. La signora Tania ha raccontato: “Solo dopo due anni di bugie, addirittura minacce rivolte verso noi genitori sotto gli occhi dello stesso giudice, in fase di appello, arrivano le ‘scuse’ da parte degli imputati, che si sono professati da sempre innocenti ed estranei ai fatti, per essere colpevoli e artefici della sparatoria e di aver ferito gravemente nostra figlia di soli 4 anni”.
“Pur di coprire il ‘sistema’, i loro mandanti e i loro sporchi affari oggi gli stessi imputati si professano colpevoli e si addossano la completa responsabilità di aver commesso il fatto. Con noi questi ‘giochetti’ non funzionano. Spero che il giudice terrà conto di questa subdola strategia al solo fine di nascondere la verità e scendere gli anni di galera”.
Nello specifico, come racconta ancora Tania, i due avrebbero dichiarato di aver agito “per una pazzaria”. La donna, tuttavia, afferma che dalle indagini sia emerso altro: “Fanno piangere la gente. Piangevano per sé stessi e non per la crudeltà compiuta nei confronti di una bambina innocente”.
Infine ringrazia i cittadini che da sempre inondano di affetto la piccola Noemi supportandola nelle sue numerose battaglie: “Grazie a tutti per il sostegno che ci state dando in questa battaglia. Il 23 novembre ci sarà la sentenza definitiva. Noemi merita giustizia e insieme a lei tutta la parte sana di Napoli che questa città vuole vivere”.