È stata archiviata l’indagine della Procura di Marsala circa la scomparsa di Denise Pipitone. La nuova indagine a carico di Anna Corona, Giuseppe Della Chiave ed i coniugi romani Antonella Allegrini e Paolo Erba è stata conclusa senza luogo a procedere, dopo l’assoluzione in tutti i gradi di giudizio per Jessica Pulizzi, sorellastra di Denise e figlia di Anna Corona.
Il gip del Tribunale di Marsala, Sara Quittino, ha così motivato: “Non appare possibile, allo stato, imputare all’indagata una condotta criminosa, né tanto meno una condotta sufficientemente precisa in ordine al reato e alle modalità di realizzazione della condotta […] Compito del sistema giudiziario non è quello di trovare a tutti i costi un colpevole, a prescindere dalla verità degli accadimenti e dalla sostenibilità di un’accusa in giudizio, onde “attutire” in qualche misura l’immenso dolore delle persone offese e/o soddisfare il desiderio di giustizia e verità per Denise non solo insito naturalmente nelle persone offese, ma ormai “fatto proprio” dalla generalità dell’opinione pubblica, che da sempre segue con estremo interesse ed empatia la drammatica vicenda di cronaca”.
Contro l’archiviazione si erano posti Piera Maggio e e Pietro Pulizzi, genitori di Denise Pipitone, che su Facebook hanno scritto:
“Ringraziamo di cuore iniziando dal Presidente Giuseppe Brescia, dagli onorevoli, Alessia Morani, Carmelo Miceli, Igor Iezzi, Grazia Calabria, insomma, tutti i partiti politici che hanno creduto in questa Commissione d’Inchiesta. Dopo il passaggio alla Camera e al Senato, se Dio vuole si avvierà questa iniziativa Parlamentare che servirà ad indagare su tutto il caso. Poiché Denise non si è rapita da sola. Oltre a noi, sono molti gli Italiani che chiedono di sapere chi sono i colpevoli del suo sequestro. I bambini non spariscono nel nulla! Ringraziamo tutti coloro che ci sostengono con affetto in questo percorso doloroso e abbastanza tortuoso”.