Sull’agguato avvenuto questo pomeriggio a Napoli, in un parco privato del rione Don Guanella, registrando due vittime, è intervenuto il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto, denunciando l’accaduto e facendo chiarezza sulle modalità dell’omicidio.
Si è trattato di un duplice omicidio probabilmente legato ad una logica di lotta tra clan di camorra. A perdere la vita sarebbero stati Giuseppe Di Napoli e Pasquale Torre, fratello di Mariano Torre, ex affiliato al clan Lo Russo e oggi collaboratore di giustizia. Sul caso sta indagando la Polizia di Stato.
“Clan come terroristi. La camorra torna a sparare e uccidere a Napoli. Due le vittime dell’agguato di poco fa al rione Don Guanella a Nord della città. La prima vittima è stata uccisa in auto, l’altra ha tentato invano di scappare” – ha spiegato Ruotolo tramite una nota.
Ancora una volta le strade cittadine diventano palcoscenico di morte rischiando di compromettere l’incolumità dei passanti come denuncia il senatore: “Non è più tollerabile che nella terza città d’Italia, ogni giorno persone innocenti rischiano di trovarsi al centro di agguati, ‘stese’ ed esplosione di ordigni.
“Gli ultimi sequestri di armi a Frattaminore, di una bomba piena di chiodi a Cardito e il verificarsi di scontri cruenti come ad Arzano, ci mostrano come la camorra persegua una strategia di potere con un’evidente modalità terroristica. Occorre intervenire subito per disarmare Napoli e la sua area metropolitana”.