Continuano le ricerche del vicino di casa di Rosa Alfieri, la 24enne di Grumo Nevano morta, uccisa probabilmente per strangolamento da un vicino di casa, attualmente ricercato per presunto omicidio, nonché affittuario del papà della vittima.
La 24enne abitava con la famiglia al primo piano di uno stabile di via Risorgimento ed è stata trovata senza vita in un appartamento al piano terra della stessa palazzina. La casa era abitata da soli 15 giorni da un 31enne, che al momento risulta irreperibile.
Soltanto l’autopsia potrà rivelare le cause della morte facendo chiarezza sulle dinamiche della vicenda: al momento si ipotizza che Rosa possa essere stata attirata dal vicino per poi essere strangolata. Gli accertamenti faranno luce anche su un’eventuale tentativo di violenza sessuale.
Stando a quanto rende noto l’Ansa sarebbe stato proprio il padre della vittima a ritrovare il corpo senza vita di Rosa. Non vedendo sua figlia rientrare, nonostante l’auto parcheggiata nel cortile, l’uomo avrebbe bussato alla porta del vicino. Quest’ultimo, tuttavia, avrebbe dichiarato di non aver visto Rosa. Dopo circa due ore il papà della vittima, preso dalla disperazione, avrebbe sfondato la porta ritrovando la 24enne morta.
Come riportato dal giornalista Raffaele Sardo de ‘La Repubblica’, il papà di Rosa, parlando con alcuni vicini, tra le lacrime ha dichiarato: “Chi la avrebbe mai immaginata una cosa del genere. E pensare che sono stato proprio io a portarlo nel palazzo”.
Era stata, infatti, la famiglia Alfieri a fittare l’appartamento al 31enne ricercato, e presunto assassino, soltanto due settimane prima della tragedia. I carabinieri hanno avviato controlli a tappeto per ritrovare l’uomo che si sarebbe dato alla fuga subito dopo l’accaduto.