Il medico in servizio nel reparto di Terapia Intensiva del Covid Hospital di Maddaloni, che nel giro di pochi giorni ha per due volte comunicato la morte di due pazienti che in realtà erano vive, è stato trasferito al distretto sanitario 13 di Maddaloni dove svolgerà mansioni burocratiche. Lo rende noto il quotidiano Il Mattino che, nel ricostruire le motivazioni della decisione, specifica che il medico in questione non era vaccinato poiché affetto da una malattia che ne giustifica l’esenzione. Potrebbe anche essere stato trasferito per ridurre il rischio che venga contagiato, tuttavia il provvedimento appare come tardivo dato che sarebbe giunto a un anno di distanza dall’avvio della campagna vaccinale.
Il primo errore di comunicazione riguardò Agnese Grimaldi, donna di 52 anni che fu data per morta. Le sue condizioni di salute erano in realtà molto gravi, tanto che sarebbe deceduta pochi giorni dopo lo scoppio del caso. La famiglia fu avvisata dello sbaglio quando aveva già organizzato i funerali, scelto la bara e ordinato i fiori. La questione è diventata addirittura di respiro nazionale, poiché ne hanno parlato perfino in televisione nella trasmissione Pomeriggio Cinque condotta da Barbara D’Urso. Il secondo caso si riferisce invece ad un’anziana di 86 anni, ricoverata in condizioni sempre gravi ma viva. Alla famiglia è stato invece comunicato il decesso, salvo essere informata dell’errore circa mezz’ora dopo la prima telefonata.
Dopo il primo caso, il direttore sanitario dell’ospedale di Maddaloni, Arcangelo Correra, si era scusato parlando di un errore umano dovuto anche a diverse situazioni critiche che riguardavano più pazienti. In questa circostanza, invece, si è scelto di non rilasciare dichiarazioni (almeno per il momento) procedendo direttamente al trasferimento del medico. Sempre ammesso che sia stato trasferito per i due errori commessi.