Ben quattro pronto soccorso distrutti in meno di cinque giorni. Si tratta dell’ospedale Maresca di Torre del Greco e dei nosocomi napoletani di Villa Betania, Ospedale del Mare e Vecchio Pellegrini. Ad accendere i riflettori su questa vera e propria emergenza che spesso si traduce anche in aggressioni ai danni del personale medico e sanitario, anche quello in servizio sul 118, è l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate che parla di “apocalisse sanitaria” mentre “lo Stato sta a guardare”.
L’ultimo episodio è avvenuto questa mattina al Vecchio Pellegrini, dove un uomo ha distrutto il codice rosso colto dall’impazienza di aspettare il proprio turno. Ha sfasciato la porta interna in alluminio che delimita il reparto. Ieri invece, al Maresca di Torre del Greco, un paziente psichiatrico e suo figlio hanno aggradito dapprima l’equipaggio dell’ambulanza e successivamente il personale del pronto soccorso: erano in attesa di consulenza psichiatrica e hanno distrutto tutta la sala d’attesa.
Venerdì scorso, a Villa Betania, il compagno di una paziente è andato in escandescenze e ha distrutto tutto quello che aveva a portata di mano all’interno del pronto soccorso, ma soprattutto ha sfondato la porta di ingresso. La signora era stata accompagnata in auto dal compagno che l’ha presa in braccio e “consegnata” ai medici; era in codice verde con crisi isterica post-litigio con il compagno. Questi, stanco di aspettare che alla donna fossero somministrate tutte le cure, ha sfondato la porta e distrutto altri suppellettili.