Una psicoterapeuta napoletana ha ottenuto un risarcimento di 40mila da parte dell’azienda farmaceutica Astazeneca. Ha avuto gravi problemi di riduzione della fertilità sopraggiunti dopo la somministrazione del vaccino anti Covid.
A raccontare il caso è il quotidiano Parma Today. La donna, che aveva 41 anni al momento dei fatti, si è rivolta all’Associazione GiustItalia per ottenere l’indennizzo: si era sottoposta alla prima somministrazione del vaccino Astrazeneca il 20 febbraio 2021 presso l’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, in provincia di Napoli.
“Ho fatto il vaccino Astrazeneca e ho avuto numerosi effetti collaterali. Per questo ho deciso di chiedere un risarcimento all’azienda produttrice del vaccino antiCovid. Quanto ho chiesto? 50mila euro” – aveva spiegato la donna – “Tramite l’ordine psicologi il 20 febbraio 2021 ho ricevuto la prima dose Astrazeneca con il lotto incriminato ABV2856. Il giorno dopo il vaccino sono stata malissimo e ho preso tre tachipirine, poi – dopo 12 ore – ho avuto la febbre e sintomi piu gravi come dolori muscolari dolori alla testa sono scomparsi. Da quel giorno e fino ad oggi ho problemi al braccio sinistro dove è avvenuta l’iniezione”.
Dopo l’iniezione la donna aveva riscontrato pesanti effetti collaterali come febbre alta e dolori muscolari, oltre a quello tipico localizzato nel punto del braccio sinistro dove era stato inserito l’ago. Nel frattempo la psicoterapeuta stava cercando di restare incinta e, dopo esami specifici, è stato accertato che il vaccino aveva avuto un’influenza negativa sulla fertilità che era stata compromessa. Il risarcimento originariamente chiesto era di 50mila euro, alla fine è stato raggiunto l’accordo per un indennizzo di 40mila.
Anche il Governo, lo scorso gennaio, ha stabilito dei fondi per il risarcimento dei danni da vaccino anti Covid. Ha stanziato 150 milioni di euro, di cui 50 milioni per quest’anno e 100 per il prossimo, fondi che vanno ad integrare i risarcimenti comunque già previsti per legge.