Napoli – A Salita Pontecorvo restano parcheggiate in sosta selvaggia le auto che hanno ostacolato un’ambulanza del 118 che aveva soccorso una donna colpita da infarto. Le nuove immagini sono state pubblicate su Facebook dal consigliere regionale Borrelli.
Il fatto risale a sabato 8 ottobre, quando inizialmente si diffuse la notizia della morte sopraggiunta di una donna a causa del ritardo nei soccorsi: la colpa della circostanza fu data, dopo la pubblicazione di un articolo di una testata locale rimbalzata sui social, ad alcune auto mal parcheggiate che avevano ristretto eccessivamente la strada, in modo da non consentire il passaggio dell’ambulanza.
Questa versione è stata successivamente smentita da Giuseppe Galano, direttore del 118 di Napoli, il quale a Il Fatto Quotidiano ha spiegato che il mezzo è rimasto bloccato al ritorno dell’intervento, quando la donna era stata già dichiarata morta. “L’ambulanza ha lasciato l’abitazione – ha dichiarato Galano – trovando in salita Pontecorvo l’auto parcheggiata. Per poter passare, i due infermieri e l’autista hanno cercato di liberare la strada spostando l’auto parcheggiata. Un problema di viabilità c’è sicuramente e anche noi lo abbiamo più volte evidenziato anche in contesti importanti, come il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura. Ma la donna non è morta per questo”.
La smentita non toglie tuttavia gravità all’accaduto: che l’ambulanza sia rimasta bloccata di ritorno dall’intervento è soltanto il frutto del caso. In qualsiasi momento, infatti, potrebbe verificarsi la necessità per un mezzo di soccorso di transitare da quel punto per soccorrere un cittadino in pericolo di vita e oggi – nonostante il clamore suscitato dalla notizia – l’ambulanza sarebbe ugualmente impossibilitata a passare.
D’altra parte, sempre visto l’eco ricevuta dalla notizia, tutti si sarebbero aspettati per lo meno un sopralluogo da parte della Polizia Municipale che invece non è avvenuto. O, per lo meno, se c’è stato non ha comportato la rimozione forzata delle vetture.