Un medico di base è stato arrestato per furto dell’energia elettrica. I carabinieri di Sant’Antonio Abate, comune in provincia di Napoli, hanno scoperto che un medico di 69 anni del posto aveva effettuato un allaccio abusivo diretto al cavo della fornitura pubblica.
Insieme al personale dell’Enel è stato possibile controllare l’abitazione e constatare che il furto di corrente elettrica andava avanti da almeno cinque anni, un periodo di tempo in cui è riuscito a “risparmiare” circa 18mila euro. Somma che però dovrà restituire, con gli interessi. L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.
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L’accaduto non c’entra nulla con l’inflazione e l’aumento dei costi dell’energia dovuto alla guerra tra Russia e Ucraina. Il medico ha cominciato la condotta criminosa diversi anni prima rispetto al verificarsi della nuova crisi energetica che sta mettendo in seria difficoltà cittadini comuni e piccole imprese. Entità alle quali il nuovo Governo Meloni dovrà dare delle risposte adeguate e veloci, altrimenti si rischia una vera e propria tragedia sociale con tutte le conseguenze del caso.