Lo ha ucciso per un debito di 3500 euro. Giuseppe Porcelli, il bidello della scuola Marino Guarano di Melito accusato di avere ucciso il professor Marcello Toscano, avrebbe confessato sia il delitto che il movente attraverso delle dichiarazioni rese al pubblico ministero Fabio Sozio della Procura di Napoli Nord. A riportare la notizia è il quotidiano Il Mattino.
Il collaboratore scolastico avrebbe riferito di due diversi prestiti, uno di 1.500 e l’altro di 2.000. Il professore però avrebbe preteso la restituzione con mille euro aggiuntivi come interessi. Il 27 settembre, giorno dell’omicidio, Giuseppe Porcelli e Marcello Toscano avrebbero avuto una discussione all’interno di un locale della scuola: in quella occasione il professore avrebbe preteso la somma aggiuntiva di mille euro. Per quella richiesta, secondo il racconto Porcelli, ci sarebbe stata la reazione: il bidello ha preso un coltello ed ha colpito più volte l’insegnante provocandone la morte.
La difesa di Porcelli, visto il tenore della confessione, sembra puntare alla classificazione di omicidio preterintezionale o comunque come atto non premeditato, anzi, scaturito in virtù di una presunta ulteriore richiesta economica da parte dell’insegnante. Questa versione dovrà essere approfondita dagli inquirenti per accertarne la veridicità.