Terrore a San Giorgio, bomba esplode nella notte: distrutta l’auto di un imprenditore che denunciò la camorra
Nov 24, 2022 - Francesco Pipitone
Una bomba è esplosa questa notte a San Giorgio a Cremano, piazzata sotto l’auto di un imprenditore che negli scorsi anni avrebbe denunciato dei tentativi di estorsione da parte della camorra. Il boato è stato avvertito da tantissimi cittadini: sui gruppi Facebook dedicati alla città in molti raccontano dell’esplosione molto forte che ha terrorizzato parecchi.
San Giorgio a Cremano, bomba distrugge l’auto di un imprenditore anti camorra
Il fatto è accaduto intorno alla mezza nella parte bassa di San Giorgio a Cremano, vicino al confine con il quartiere napoletano di Ponticelli. La detonazione ha provocato l’innalzamento di una nube nera visibile anche a lunga distanza. “Cos’è successo? Ho sentito una forte esplosione e pare esserci del fumo all’altezza di via S. Rosa” – ha scritto un cittadino; “Ragazzi che cosa è scoppiato? Sono morta dalla paura”, il post di un’altra sangiorgese.
Un’intimidazione verso chi vuole denunciare: nessuno deve essere lasciato solo
Per fortuna non ci sono feriti, ma la paura è stata moltissima. Un episodio di estrema gravità che, nelle intenzioni della camorra, è orientato non solo a intimidire la vittima ma anche gli altri commercianti e imprenditori che hanno intenzione di ribellarsi al pizzo. Una piaga già insopportabile che adesso diventa ancora più intollerabile, visti la crisi ed il caro energia che hanno fatto salire vertiginosamente i costi.
Il commento del sindaco Giorgio Zinno: “Chiedo più uomini per il controllo del territorio”
Sulla vicenda si è espresso anche il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno: “Siamo in stretto e costante contatto con le Forze dell’Ordine che stanno indagando sull’accaduto ed esprimo la massima fiducia nel lavoro che stanno svolgendo – dichiara Zinno. Come più volte fatto in precedenza, chiederò una maggiore attenzione al nostro territorio, anche aumentando gli uomini in campo per il controllo e la repressione di certi fenomeni come questo che preoccupano l’intera comunità sangiorgese”.