Questa notte un detenuto si è tolto la vita nella sua cella all’interno del carcere di Poggioreale a Napoli. Si chiamava Francesco, aveva 30 anni ed era padre di due gemelli neonati. Il fatto è stato reso noto da Samuele Ciambriello, il Garante campano dei detenuti.
Su Facebook Ciambriello ha affermato di essere “Attonito e amareggiato. Il trentenne Francesco, papà di due gemelli neonati, ha compiuto il folle gesto, lasciandosi morire impiccato nella sua cella”. Ciambriello ricorda i dati tragici che riguardano gli episodi di suicidio o tentato suicidio. Da inizio anno è la settima persona che si toglie la vita negli istituti penitenziari della Campania, sono 80 invece in tutta Italia. Negli ultimi dieci anni ben 584 persone si sono tolte la vita in carcere, di cui 22 a Poggioreale. Nello stesso arco temporale sono stati 267 i tentativi di suicidio che sono stati sventati grazie all’intervento del personale della polizia penitenziaria.
Secondo Samuele Ciambriello è necessario trovare in fretta delle soluzioni. Per il Garante i detenuti in condizioni psicologiche precarie dovrebbero avere la possibilità di essere seguite da figure specializzate, ma in modo continuativo e non solo sporadicamente. Un altro tipo di aiuto potrebbe essere quello di incrementare le telefonate con i familiari per attenuare il senso di isolamento e solitudine, per “evitare che l’espiazione della pena si trasformi in disgrazia”.