Sibora Gagani è stata uccisa dall’uomo che era il suo fidanzato, che poi l’ha murata nella casa dove avevano vissuto in modo che non venisse ritrovata. Giunge alla conclusione più dolorosa la questione della scomparsa della ragazza italo albanese, residente a Nettuno, in provincia di Roma, di cui non avevano più notizie dal 2014.
La svolta viene dalla Spagna, dove la Policia Nacional ha arrestato Marco Gaio Romeo, 45 anni, con l’accusa di avere ammazzato la sua attuale fidanzata con cui aveva un figlio, Paula di 28 anni, con 14 coltellate. Durante l’interrogatorio ha ammesso informalmente anche l’omicidio di Sibora, circostanza che ha trovato riscontro quando le forze dell’ordine si sono recate nella casa indicata ed hanno trovato un corpo avvolto in un telo di plastica, in un muro.
Sibora Gagani è scomparsa dalla città di Torremolinos, non lontano da Malaga, in Spagna. Ogni anno andava lì a lavorare per la stagione estiva, insieme al fidanzato. Fu proprio lui a chiamare la madre della ragazza per inscenare la commedia che gli avrebbe consentito di farla franca per quasi un decennio:
“Mi chiamò lui il 7 luglio del 2014 per chiedermi se Sibora fosse tornata a me in Italia – afferma la madre in una intervista a El Pais – Risposi di no e lui mi disse che avevano litigato ed era andata via di casa da due giorni. Io subito pensai al peggio, gli chiesi più volte se per caso fosse successo qualcosa, anche per sbaglio, magari era caduta e aveva sbattuto la testa. Lui disse no, no, no”.
Da lì sarebbe poi iniziata una serie di depistamenti e menzogne: “Mi disse che l’avevano vista alla fermata di un pullman diretto in Argentina, poi che litigata in spiaggia con un ragazzo di colore. Che aveva stampato foto segnaletiche di Sibora e che la polizia la stava cercando. Invece dopo tre mesi il caso fu chiuso”.
Un circolo di bugie nel quale, secondo la madre di Sibora, sarebbe coinvolta anche la famiglia di Romeo. Una volta le avrebbero detto di averla vista in Spagna, e non solo: “Poi vennero insieme, padre e madre, a dirmi che era a Napoli. L’ultima, quando andarono a cena nel ristorante di mio figlio e gli dissero che Sibora era in Portogallo. Perché?”.