Una ragazza denuncia: “Il figlio di Ignazio La Russa mi ha violentata dopo la discoteca”
Lug 07, 2023 - Stefano Esposito
Leonardo Apache La Russa, terzo figlio del presidente del Senato Ignazio Benito Maria La Russa, accusato di stupro da una ragazza di 22 anni. I fatti risalirebbero al 18 maggio: secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il racconto della giovane donna difesa dall’avvocato Stefano Benvenuto ha inizio attorno alla mezzanotte di quella sera primaverile, quando in una discoteca nel centro di Milano avrebbe incontrato assieme ad un’amica Leonardo, suo ex compagno di scuola.
Chi è Leonardo Apache, il figlio di Ignazio La Russa accusato di stupro
La testimonianza prosegue direttamente con la narrazione di quanto accaduto la mattina dopo, vista l’incapacità di ricordare quello successo dopo aver bevuto il drink gentilmente offerto da La Russa junior. La ragazza afferma di essersi svegliata completamente nuda ed in stato confusionale, nel letto del ragazzo il giorno seguente intorno a mezzogiorno.
La 22enne, alla richiesta di spiegazioni, avrebbe ricevuto questa risposta: “siamo venuti qui dopo la discoteca, con la mia macchina, ed abbiamo avuto un rapporto sotto effetto di sostanze stupefacenti”. Sarebbero state più o meno queste le parole pronunciate dal figlio del politico. Nell’altra stanza sarebbe stato presente anche un altro ragazzo, che avrebbe avuto anch’egli rapporti con la donna a sua insaputa.
Lo stesso Ignazio La Russa, attorno alle 12,30 avrebbe aperto la porta della camera dove giacevano i due ragazzi, ma accortosi della presenza femminile avrebbe prontamente richiuso allontanandosi. Uscita dalla casa, la giovane ha segnato l’indirizzo per non dimenticare nulla, ed è stata accompagnata dalla madre alla clinica Mangiagalli, dove le hanno dove le hanno riscontrato una ecchimosi al collo, una ferita alla coscia e positività alla cocaina che aveva assunto prima di andare in discoteca.
La denuncia è stata presentata 40 giorni dopo il fatto. Il legale dei La Russa Adriano Bazzoni, dopo aver premesso di non aver visto le carte, ha spiegato che quella notte ad avviso di Leonardo non vi fu alcuna forma di costrizione e che la ragazza era “d’accordo nel trascorrere il dopo discoteca con il mio assistito, liberamente andando con lui a casa sua, passando la notte e rimanendo con lui fino al mezzogiorno successivo, per poi salutarsi normalmente” .
L’avvocato dei La Russa: “Scelta condivisa quella di passare la notte insieme”
“Leonardo – ha proseguito l’avvocato – è molto scosso ed esclude che la ragazza possa aver detto qualcosa del genere nei suoi confronti, così come esclude di aver avuto rapporti insieme ad una terza persona. Quanto a quello che la ragazza avrebbe consumato, non solo esclude di averglielo offerto, ma, qualora si vedesse attribuire questo tipo di condotta, si vedrebbe costretto a sporgere denuncia“.
“E’ stata una scelta condivisa di trascorrere la serata insieme e di andare a casa di Leonardo La Russa“, ha spiegato Bazzoni. Il legale ha precisato che la ricostruzione contenuta nella denuncia è “fumosa” e che “è pacifico che lei ha assunto sostanze prima di incontrare Leonardo“. L’avvocato Bazzoni ha inoltre aggiunto di non essere “in grado di dire nulla” riguardo alla presenza in casa La Russa di un amico di Leonardo che, secondo quanto denunciato, avrebbe avuto anche lui un rapporto con la giovane.
L’avvocato Stefano Benvenuto, difensore della 22enne, ha replicato così: “A me non torna, come ho letto dai giornali, che una ragazza che ha assunto cocaina si addormenti profondamente fino alla mattina dopo“. Il legale ha spiegato che, da parte sua, sono in corso “indagini difensive” e ha aggiunto di non volere “accusare direttamente nessuno – ha aggiunto – ma ci sono fatti che meritano approfondimenti anche dal punto di vista medico“, in particolare per capire cosa abbia assunto la ragazza quella sera per cadere in un sonno profondo. Anche se sono trascorsi 50 giorni “le valutazioni si possono fare in base alle cartelle cliniche” redatte quando la ragazza è stata ricoverata alla Mangiagalli.