Notte di panico e sangue nella zona di Gianturco, a Napoli. Come riportato da Il Mattino, i carabinieri di Poggioreale sono stati allertati dal 118 dell’ospedale Pellegrini, in quanto un uomo di 33 anni si era poco prima recato al pronto soccorso dopo essere stato picchiato. Dalle prime ricostruzioni, pare che la persona originaria di Fuorigrotta sia stato accerchiato da un consistente gruppo di ignoti mentre si trovava nei pressi della stazione di rifornimento carburante ‘Esso’, che l’avrebbero aggredito senza motivo. Per lui un trauma cranico facciale, ematoma all’occhio, epitassi e contusioni varie: la prognosi è di 30 giorni. La vittima dell’aggressione ha rifiutato di essere ricoverato, ed ha fatto dunque rientro a casa.
L’arma dei carabinieri di Napoli Poggioreale è dovuta intervenire, sempre nella notte tra il 30 ed il 31 luglio, ancora a via Gianturco: allertati dal 118, i militari sono stati contattati per il ferimento di una donna di 44 anni. Dalle prime verifiche dei fatti è emerso che la vittima si trovava nei pressi della rotonda di Galileo Ferraris, quando sarebbe stata raggiunta da un colpo di fucile da soft air. A sparare, ignoti da un’automobile in corsa. Anche lei è stata portata all’ospedale Pellegrini di Napoli, dove le è stata diagnosticata una ferita puntiforme della parete addominale da proiettile metallico di probabile arma ada aria compressa. Per lei 10 giorni di prognosi, rifiuto autonomo del ricovero e dimissioni.
Due episodi dalle dinamiche diverse ed apparentemente scissi tra loro, avvenuti però nella stessa notte a pochi metri di distanza. L’area di Gianturco, a ridosso della stazione centrale di Napoli, si conferma di sera una vera e propria zona franca.