Una bambina di 3 mesi è morta tra le braccia del papà perché il pronto soccorso è chiuso. Una immensa tragedia avvenuta qualche giorno prima di Natale, di cui è stata vittima una neonata di Torre Annunziata, respinta dall’ospedale di Boscotrecase il cui pronto soccorso è chiuso da ormai più di tre anni. Inutile la corsa a Castellammare, troppo lontana affinché potesse essere salvata.
Ad accendere i riflettori sulla vicenda è stato Orfeo Mazzella, senatore originario della città oplontina, il quale ha scritto: “Ora basta! Un papà disperato porta la sua piccolina al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Boscotrecase ma è chiuso. Sì, è ancora maledettamente chiuso. Io non ho nulla da festeggiare dopo la notizia della morte della bambina di Torre Annunziata che muore a causa di questa tragedia annunciata. L’ospedale S.Anna e Maria S.S della Neve e’ diventato un set televisivo per una nota fiction televisiva ma non ha aperto le porte del P.S. Ho presentato non una ma due interrogazioni al Ministro della Salute. L’ultima pochi giorni fa, proprio perché ero consapevole della gravità della situazione. Basta! Era già troppo tardi ieri, oggi è il tempo delle risposte immediate”.
Si trattava infatti di un evento annunciato, dato che l’ospedale di Boscotrecase serve un bacino di utenza compreso tra 150.000 e 300.000 abitanti residenti. Si aggiunga la difficoltà dei soccorsi in un territorio densamente abitato e trafficato, specialmente durante le festività natalizie, e percorrere i chilometri fino al pronto soccorso più vicino diventa impossibile quando l’emergenza è disperata. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un’indagine per chiarire se siano stati fatti tutti i tentativi possibili di salvare la neonata.