È morto all’ospedale Cardarelli di Napoli Giuseppe Tirone, l’uomo di 51 anni originario di Cervinara (in provincia di Avellino) rimasto gravemente ferito a seguito di una violenta lite con il vicino di casa, il 38enne che lo scorso 16 dicembre lo avrebbe aggredito versandogli addosso della benzina e dandogli fuoco. Dopo quasi due settimane di lotta tra la vita e la morte, il cuore di Giuseppe ha smesso di battere.
Era il 16 dicembre quando tra i due sarebbe scoppiata una discussione per futili motivi, forse per banali dinamiche condominiali. Il tutto nello spazio antistante il condominio di via Curielli, dove entrambi risiedevano con le rispettive famiglie.
Tra il 51enne e il 38enne pare non scorresse buon sangue. Ciò avrebbe alimentato una lite molto accesa ma nulla lasciava presagire ciò che sarebbe accaduto di lì a poco quando l’indagato, dopo essersi allontanato, sarebbe uscito nuovamente dalla sua abitazione tenendo tra le mani una bottiglia di benzina.
Avrebbe poi raggiunto la casa del vicino per scaraventargli contro il liquido infiammabile, innescando le fiamme con un accendino. Una scena raccapricciante per i condomini che, allertati dalle urla strazianti, avrebbero visto il corpo di Giuseppe avvolto dal fuoco.
Di qui la corsa disperata all’ospedale San Pio di Benevento, seguita al trasferimento presso il Centro Grandi Ustioni del Cardarelli di Napoli. La vittima avrebbe riportato ustioni multiple al viso, al collo e al torace, perdendo la vita a distanza di pochi giorni dall’aggressione.
Il vicino, già noto alle forze dell’ordine, subito dopo la violenza era stato identificato dalle forze dell’ordine e condotto presso gli uffici del commissariato di Cervinara per l’interrogatorio di rito. È stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e lesioni.