Si convince che il fratello è l’amante della moglie e lo uccide: la tragedia in Campania
Giu 13, 2024 - Veronica Ronza
Emergono nuovi retroscena sull’omicidio consumato a Mondragone, in località Pineta Prisconte, nella serata di martedì: stando alle ultime ricostruzioni l’uomo ritrovato morto in un’area dismessa della Domiziana sarebbe stato ucciso dal fratello, convinto che la vittima intrattenesse una relazione con sua moglie.
Ucciso dal fratello a Mondragone: la lite per la moglie
La vittima sarebbe stata assassinata con un colpo di pistola e al momento del ritrovamento era già deceduta. Alla base dell’omicidio vi sarebbe un dissidio familiare sfociato in una violenta lite. Secondo la versione aggiornata fornita dal TGR Campania, l’indagato avrebbe inveito contro il fratello che, a sua detta, sarebbe divenuto l’amante della moglie, nonché cognata del 49enne deceduto.
Pare che i due si rincorressero da giorni tra minacce e litigi fino a quando quell’appuntamento programmato in una zona isolata della Domiziana ha dato inizio alla tragedia. Il 49enne, un autotrasportatore, si sarebbe presentato sul posto con un machete mentre il fratello, in possesso di un regolare porto d’armi, avrebbe portato con sé la pistola. Giunto sul posto avrebbe fatto partire un colpo centrando la vittima alla testa.
Subito dopo si sarebbe dato alla fuga, lasciando il corpo morente del fratello sull’asfalto. Di qui l’arrivo dei carabinieri del reparto territoriale di Mondragone per l’avvio delle indagini e la ricostruzione della vicenda. Grazie alle telecamere di videosorveglianza i militari dell’arma sono riusciti a ricostruire il tragitto dell’auto sulla quale viaggiava l’uomo, finendo per fermarlo.
L’indagato, ritrovato in stato confusionale, è stato arrestato ed ora è in attesa di giudizio. Dovrà rispondere di omicidio aggravato. Intanto continuano le ricerche per recuperare l’arma del delitto che l’uomo avrebbe gettato subito dopo aver compiuto il brutale gesto.