Cronaca

Dà fuoco alla casa di famiglia, morta anche la sorella di 34 anni. I vicini: “Erano torce umane”

È morta anche Sameh Zaouali, seconda vittima della follia omicida di un ragazzo di origini tunisine che ieri, al culmine di una lite familiare, ha dato fuoco alla casa dove vivevano i suoi genitori e le sorelle a Vittoria, in provincia di Ragusa. L’uomo di 29 anni è stato arrestato dopo essere stato individuato in una campagna dove si era rifugiato dopo avere appiccato l’incendio.

Dà fuoco alla casa di famiglia: morta anche la sorella di 34 anni

La madre del 29enne, Miriam, è morta poco dopo il divampare delle fiamme. Sua sorella Sameh, 34 anni, invece era stata ricoverata con ustioni sul 70% all’ospedale Cannizzaro di Catania, non riuscendo a sopravvivere. Lavorava in una importante azienda agricola della zona nella sala innesti. Il padre Kamel Zaouali, di 57 anni, è attualmente ricoverato all’ospedale Civico di Palermo con ustioni sul 40% del corpo, mentre un’altra sorella, Omaima di 19 anni, ha subìto un intervento chirurgico. Quest’ultima è una studentessa del liceo linguistico e avrebbe dovuto sostenere gli esami di Maturità tra pochi giorni. È scampata alla follia infine un’altra figlia della famiglia Zaouali essendo una studentessa dell’Università di Torino.

Il racconto da brividi dei vicini: “Erano torce umane”

Sono da brividi le testimonianze dei vicini, i quali raccontano come le vittime siano uscite di casa urlando, avvolte dalle fiamme. Delle torce umane dai tratti ormai irriconoscibili. Il ragazzo, dopo una lite, avrebbe ammassato dei copertoni contro l’abitazione per darli alle fiamme con uno straccio imbevuto di liquido infiammabile. È accusato di omicidio volontario premeditato aggravato dalla crudeltà e dal vincolo familiare, oltre che di tentato omicidio.

Lutto cittadino proclamato dal sindaco

Un fatto che ha scosso tutta la comunità di Vittoria ed il sindaco ha dichiarato il lutto cittadino nel giorno dei funerali. “Esprimiamo profondo cordoglio per quanto accaduto in città. Un trentenne ha appiccato il fuoco in casa con l’intento di uccidere i suoi familiari: mamma, papà e due sorelle. L’intera collettività è vicina alla famiglia in questo momento di immenso dolore. L’Amministrazione Comunale si mette a disposizione per i bisogni di questo tragico momento. Proclameremo il lutto cittadino nel giorno dei funerali” – ha dichiarato il Sindaco Francesco Aiello. Profondo cordoglio da parte di tutta la Giunta Comunale e del Consiglio.