Cronaca

Giallo a Ischia: donna trovata morta in un dirupo dopo l’ennesima lite con il fidanzato

Una fine incomprensibile, una tragedia che durante una domenica calda e afosa a Ischia, isola del golfo di Napoli, ha assunto gradualmente le caratteristiche di un vero enigma. Che potrebbe, inoltre, non aver ancora raggiunto la sua conclusione. Ieri il corpo senza vita di una donna di 33 anni, proveniente dall’Ucraina ma residente sull’isola, è stato scoperto a Barano d’Ischia, nella zona di Vatoliere.

È stato il compagno della donna, originario della Russia, a dare l’allarme: secondo i primi racconti, nel pomeriggio di sabato la coppia aveva litigato, come spesso capitava a sentire il racconto dei vicini. Lei era così uscita di casa. Non vedendola ritornare, l’uomo si è preoccupato e ha chiamato le forze dell’ordine.

La vittima è stata trovata in un dirupo profondo circa due metri, come raccontato anche da Il Mattino, poco distante dalla casa. Fin dall’inizio, l’ipotesi più plausibile è stata quella di una caduta accidentale, considerando che ci si trovava in una zona difficile da attraversare a causa del terreno irregolare e della fitta vegetazione che spesso nasconde i pericoli.

Giallo a Ischia: donna trovata morta in un dirupo dopo l’ennesima lite con il fidanzato

Tuttavia, dopo aver raccolto delle prove, i carabinieri della Compagnia di Ischia, sotto la guida del capitano Tiziano Laganà, che sono intervenuti sul luogo del ritrovamento e che coordinano le indagini, hanno deciso di approfondire ulteriormente la questione, non limitandosi solo all’ipotesi dell’incidente.

È stato richiesto l’intervento di un medico legale sul posto per valutare se ci fossero elementi che potessero indirizzare le indagini in un’altra direzione: tuttavia, sul corpo della donna non sono state riscontrate ferite o lividi.

Questa analisi non ha permesso di dissipare tutti i dubbi sulle cause della morte, specialmente perché la caduta sembrava avvenuta da un’altezza non troppo elevata. Questo particolare non è sfuggito ai carabinieri e ha sollevato diversi interrogativi. Nel pomeriggio, sono arrivati a Ischia anche i carabinieri del gruppo di Investigazioni Scientifiche che hanno esaminato il luogo dell’incidente e la salma.

Anche il magistrato ha seguito personalmente tutte le operazioni con attenzione. Verso le 17, la salma è stata rimossa dal dirupo con l’aiuto dei vigili del fuoco e sarà trasferita all’Istituto di Medicina Legale del Secondo Policlinico di Napoli per l’autopsia, come richiesto dal sostituto procuratore.

Nonostante sembri che la caduta accidentale sia stata la causa della morte della giovane ucraina, ci sono ancora numerosi quesiti da risolvere, in relazione all’orario del decesso e alle circostanze che hanno portato all’incidente. Il compagno della vittima è stato interrogato a lungo in caserma per ricostruire gli ultimi momenti di vita della fidanzata e fare luce su una relazione segnata da frequenti litigi e instabilità. Questo elemento potrebbe aver influenzato la decisione degli investigatori di esaminare tutte le piste possibili senza trascurare nessun dettaglio.