Cronaca

Ancora un incidente dove morì Rita Granata: “Di notte Fuorigrotta diventa un autodromo”

Stanotte ennesimo incidente a Fuorigrotta, quartiere residenziale di Napoli dove da tempo le strade al calar della sera si trasformano in un circuito da corsa.

Sembra che sia stato coinvolto uno scooter che è finito al suolo in via Giacomo Leopardi, all’altezza delle Scuole Pie. La stessa strada dove poche settimane fa è stata travolta e uccisa la giovane Rita Granata.

Ancora un incidente dove morì Rita Granata: “Di notte Fuorigrotta diventa un autodromo”

Come raccontato da alcuni residenti che hanno assistito alla scena e si sono rivolti al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, anche se sul posto sono intervenute le autoambulanze pare che non ci siano state gravi conseguenze.

“Di sera Fuorigrotta diventa un enorme autodromo o una pista di motocross. A nulla sono servite le tragiche morti come quella di Rita Granata, Proprio via Leopardi è diventata più volte luogo di tragedie a causa dell’alta velocità e della follia. Ciò che sta avvenendo non è frutto della casualità e della sfortuna, ma è una conseguenza scontata di un mancato contrasto al fenomeno dei pirati della strada e dei piloti spericolati. Anzi possiamo ritenerci anche fortunati se la conta dei morti e dei feriti finora non è ancora più elevata.

Servono dossi e strisce pedonali rialzate, strumenti di facile installazione che possono garantire maggiore sicurezza ai pedoni e arginare l’alta velocità con cui troppo spesso si circola in strada. La gente del posto ha paura per se stessa, per i propri figli, per i familiari, per gli altri ed è pronta a scendere in strada per farsi ascoltare. Noi saremo al loro fianco.

Oltre a ciò, occorrono maggiori controlli sulle strade. I guidatori folli vanno denunciati, sanzionati e gli va sequestrato il veicolo anche se il nuovo codice stradale proposto dalla maggioranza non interviene a dovere contro l’alta velocità ma quasi quasi la incoraggia e toglie potere alle Istituzioni locali” – ha dichiarato Borrelli.