Allarme ambientale in corso alla Piana del Sele. Ieri pomeriggio si è sviluppato un rogo nel comprensorio militare di Persano: in fiamme le ecoballe di rifiuti provenienti dalla Tunisia.
A confermarlo i vigili del fuoco, intervenuti con autobotti da Salerno, Eboli ed Agropoli, per un totale di 4 squadre accorse sul posto per domare l’immane rogo, poi supportate da due autobotti ‘chilolitriche’ da Caserta e da Napoli (circa 14.000 e 20.000 lt).
Si è alzata una colonna di fumo nero visibile da tutta la Piana del Sele destando la preoccupazione di residenti ed agricoltori della zona.
Le fiamme hanno interessato un’area di 3mila metri quadrati sulla quale sono custodite le ecoballe di rifiuti. Sull’incendio hanno operato le squadre dei vigili del fuoco per domare il rogo, alla presenza del sindaco di Serre, Antonio Opramolla, dell’Arpac, dell’Asl che stanno monitorando gli effetti del rogo sull’ambiente.
“C’è molta preoccupazione per questa situazione. Si teme per i danni all’ambiente, ai raccolti e alle persone. L’Arpac dovrà valutare l’entità delle emissioni nell’aria di sostanze nocive.
Per quanto riguarda i rifiuti pericolosi provenienti della Tunisia, quando ero consigliere regionale presentai un’interrogazione a risposta scritta, indirizzata all’Assessore all’Ambiente Fulvio Bonavitacola. Tali rifiuti, infatti, secondo la Delibera di Giunta n. 53 dell’8 febbraio 2022, avrebbero dovuto essere temporaneamente stoccati all’interno della riserva naturale di Serre-Persano, prima di essere caratterizzati e quindi rispediti in Tunisia. Una situazione temporanea durata però più di due anni.”– ha dichiarato il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.