Verso l’aeroporto di Capodichino: strade più intasate delle arterie colpite dal colesterolo. I turisti abbandonano i mezzi nel traffico e corrono a perdifiato per non perdere il volo. Borrelli: “Emergenza mobilità era facilmente prevedibile.”
Come in uno di quei film romantici dove il protagonista chiede al tassista di farlo scendere per poi correre a perdifiato verso i gate dell’aeroporto per raggiungere e fermare la persona amata pronta a partire per una città lontana ed uscire dalla propria vita. Solo che non è un film ma la realtà (Napoli) e non c’è romanticismo ma solo caos, ansia ed esasperazione.
Con le arterie che collegano il resto della città all’aeroporto di Capodichino intasate – più di quelle dal colesterolo di una persona dalle insane abitudini alimentari – dal traffico, molti viaggiatori in procinto di partire scelgono di abbandonare auto, taxi e autobus ancora lontani dalla destinazione per poi correre verso gli imbarchi per non perdere il volo.
Gli ingorghi sono ormai una consolidata realtà. Cittadini, automobilisti e soprattutto turisti, che si godono i primi e gli ultimi atti della città imprigionati dietro ad un vetro, soffrono e protestano.
“Avevamo previsto che in prossimità di ferragosto, la situazione sarebbe precipitata. Del resto solo chi vive in cima ad una montagna- metaforicamente parlando- avrebbe potuto ignorare il problema ma per chi ha i piedi per terra l’emergenza è reale.
Non è mai stato attivato un piano straordinario per la mobilità ed ora c’è il panico. Un mezzo di soccorso resterebbe impigliato nelle maglie del traffico. Altro problema sono la deregulation stradale e la mancanza di controlli e di pattuglie. Vogliamo propinare ai turisti pizza, sole e mandolino ma poi non gli diamo la possibilità di godere della nostra città a pieno, in sicurezza e senza patemi d’animo.”- queste le parole del deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli a cui moltissimi cittadini si stanno rivolgendo da diversi mesi.