Un primo giorno di scuola che difficilmente dimenticheranno gli studenti dell’istituto paritario ‘Cesare Brescia’ di Pompei. Il comune vesuviano è balzato ieri agli onori della cronaca per l’accoltellamento di un giovane di 14 anni, ferito da un coetaneo all’esterno dell’edificio subito dopo l’uscita.
L’autore dell’efferato gesto è stato denunciato a piede libero alla Procura per i Minorenni di Napoli, con l’accusa di lesioni e porto abusivo d’arma da taglio. La vittima è invece stata trasportata in ospedale per le ferite riportate alla schiena: medicato dai sanitari, non è in pericolo di vita.
Secondo le prime ricostruzioni, i due ragazzi avrebbero avuto un diverbio per questioni di gelosia: a quanto pare, entrambi erano interessati alla stessa ragazza. In classe sarebbe nato il diverbio, degenerato all’uscita da scuola. L’aggressore, che conosceva il compagno di scuola fin dalle medie, ha estratto il coltello e l’ha infilzato più volte accecato dalla rabbia.
Accompagnato in commissariato dalla polizia, dove è stato identificato e denunciato a piede libero, è poi stato riaffidato ai genitori. Le forze dell’ordine hanno sequestrato ben due lame: un coltello a scatto ed uno di dimensioni anche più grandi.
Dagli accertamenti è emerso che l’adolescente non è nuovo ad episodi simili, ed a suo carico sarebbero state depositate già diverse denuncia, delle quali alcune ricevute in età non imputabile.
Come riportato da Il Mattino, “L’episodio si è verificato fuori dalla scuola – ci tiene a precisare Salvatore De Rosa, dirigente dell’istituto – subito dopo l’uscita. Era il primo giorno di scuola, io personalmente mi sono occupato dell’accoglienza e ho incontrato tanti ragazzi sorridenti che sono stati tutti tranquilli in classe per le ore di lezione. All’uscita si è verificato questo episodio, abbiamo subito allertato le forze dell’ordine e l’ambulanza per i soccorsi, poi abbiamo fatto una nota. Come stanno i ragazzi? Non lo so, era il primo giorno di scuola e ancora non li conosciamo bene. L’unica cosa che posso dire – ha ribadito il preside – è che erano tutti tranquilli in classe“.