Napoli, Emanuele morto a 15 anni in una sparatoria: esplosi 20 colpi da più pistole
Ott 24, 2024 - Redazione
Emergono dettagli sulla sparatoria che la scorsa notte è costata la vita ad un ragazzo di soli 15 anni, Emanuele Tufano. La polizia ha iniziato a ricostruire la scena del crimine, in via Carmeniello al Mercato, angolo con corso Umberto I, nel centro di Napoli.
Sono circa venti i colpi che sarebbero stati esplosi, partiti da almeno due pistole, forse tre. Finestrini e parabrezza delle auto parcheggiate in frantumi, così come la vetrina di un negozio.
Sparatoria a Napoli, Emanuele ucciso a 15 anni: esplosi 20 colpi da tre pistole diverse
Le forze dell’ordine stanno visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza nella zona, potrebbe esserci anche la registrazione dell’omicidio. Sarebbe stato un singolo colpo ad uccidere Emanuele.
Il prefetto Michele di Bari si è espresso così al termine della riunione indetta d’urgenza con le autorità cittadine: “Questo omicidio provoca una profonda scossa alla città, perché ormai non ci sono più parole per descrivere un evento così tragico. Da una parte ci sarà una risposta in termini di attività di prevenzione con servizi mirati, straordinari, alto impatto, tutto ciò che è necessario per controllare il territorio. Dall’altra ci sarà un’attività forte da parte della magistratura. Ma non si può prescindere da un appello alla città per riappropriarci di strumenti educativi”.
I due ragazzi di 14 e 17 anni giunti al Cto sono due amici della vittima, verosimilmente coinvolti nella vicenda. Per uno di loro è stato necessario un intervento chirurgico per estrarre l’ogiva di un proiettile dal braccio, come riporta Il Mattino.
Emanuele era incensurata, studiava in un istituto professionale e lavorava come meccanico, secondo le prime ricostruzione. Risiedeva nel quartiere Sanità: lì i familiari gestiscono una trattoria. I genitori erano in vacanza ad Ibiza: appena ricevuta la notizia si sono precipitati in aeroporto per fare rientro a casa.