Portici, morto l’operaio caduto da un’impalcatura. Sequestrato il negozio

Operaio al lavoro. Immagine di repertorio


È morto l’operaio di 53 anni che lo scorso 27 ottobre è caduto da un’impalcatura a Portici. L’uomo, che stava lavorando alla ristrutturazione di un negozio: nonostante l’emorragia cerebrale era stato inizialmente valutato fuori pericolo di vita, ma purtroppo le sue condizioni sono peggiorate ed ha perso la vita. Il decesso è avvenuto dopo una settimana di agonia all’ospedale del Mare, dove era stato trasportato d’urgenza.

Morto l’operaio caduto da un’impalcatura a Portici

L’operaio stava eseguendo dei lavori all’interno di un locale al centro di Portici quando è caduto da un’altezza di circa tre metri. Ha battuto la testa, dalla quale era fuoriuscito del sangue, ed era stato immediatamente soccorso e trasportato all’ospedale del Mare. Nonostante il trauma fosse sembrato subito grave, dopo l’intervento chirurgico i medici avevano mostrato ottimismo ritenendo che non ci fosse il pericolo di morte. Una previsione che disgraziatamente è stata smentita dai fatti.

Le indagini dei carabinieri

La procura ha disposto il sequestro della salma, sulla quale dovrà essere effettuato l’esame autoptico. Sigilli anche al locale per le indagini di rito, condotte dai carabinieri di Torre del Greco. Da accertare se siano stati assolti tutti gli obblighi in materia di sicurezza sul lavoro, vista la dinamica dell’infortunio. Che ci siano delle responsabilità o meno, da parte di qualcuno, sarà l’eventuale a processo a stabilirlo, ma ad ogni modo è eticamente inaccettabile ed estremamente doloroso che nel 2024 si possa perdere la vita per portare il pane a casa.

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