VIDEO/ Ennesimo incidente nel Napoletano: auto si ribalta all’esterno del McDonald’s
Dic 03, 2024 - Redazione Vesuviolive
Ancora tanta irresponsabilità ed elevata velocità di marcia sulle strade di Napoli e provincia. A Camposano un brutto incidente è avvenuto ai semafori dell’incrocio tra via Libertà, via Diaz, via Trivicedossa e via San Donato. Un’auto dopo aver impattato contro uno dei semafori, distruggendolo, si è ribaltata.
Qualche sera fa un’altra auto, una Fiat 500, si è ribaltata all’esterno del McDonald’s tra Cardito ed Afragola. Alcuni soccorritori intervenendo hanno trovato la vettura vuota: probabilmente il guidatore era già stato soccorso o si era allontanato in autonomia.
VIDEO/ Ennesimo incidente nel Napoletano: auto si ribalta all’esterno del McDonald’s
La notizia più tragica arriva però dal capoluogo. Non ce l’ha fatta il 77enne investito mentre attraversava sulle strisce pedonali lo scorso 21 novembre a Napoli, in via Adriano. L’uomo è deceduto oggi all’ospedale Cardarelli, dove era ricoverato in terapia intensiva.
Con questo ultimo decesso, il bilancio delle vittime stradali a Napoli nel 2024 sale a 25. Tra queste si contano 13 pedoni, 9 conducenti di motocicli, 2 ciclisti e un passeggero di autovettura. Il conducente dell’auto è stato identificato subito dopo l’incidente e sottoposto dagli agenti della Polizia locale di Napoli agli accertamenti urgenti, risultati negativi. L’auto è stata posta sotto sequestro.
“Tutte queste notizie nascondono una drammatica verità che però continua ad essere negata. Perché quando si tratta di auto che si ribaltano in piccoli paesini di provincia nessuno se le fila. Ci vuole una tragedia, una morte, una vita spezzata per far parlare dell’emergenza ma anche in questi casi, una volta placatasi l’emozionalità del momento tutto svanisce.
Non svaniscono invece i pianti, le pene, i dolori dei familiari di tutte le vittime della strada, gente a cui è stato tolto un figlio, un padre, una madre, in un modo assurdo. Ecco il Governo ascolti queste persone e chi con loro protesta perché preoccupato per la propria sorte e quella dei suoi cari. La mattanza deve cessare e si ha il potere quanto meno di contenerla: più controlli in strada, più dossi e il limite nei centri urbani abbassato a 30 km/h”– queste le parole del deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.