Quarto giorno di ricerche nel Sarno, stando alle ultime supposizioni degli esperti, si sta cercando di rendere possibile l’accesso ai sommozzatori al centro del fiume. I dettagli su Larepubblica.it
Quarto giorno di ricerche e di speranze sul fiume Sarno dove i Vigili del fuoco hanno intensificato per l’intera giornata i loro sforzi nel tentativo di trovare Nunzia Cascone, 51 anni, e la figlia Anna Ruggirello, 20, inabissatesi a bordo della loro auto nel corso d’acqua che attraversa Pompei (Napoli), a seguito di un incidente stradale.
I vigili del fuoco hanno rilevato tre “punti sensibili” allo scandaglio del sonar subacqueo e per qualche ora si era diffusa la voce che l’auto, una Panda gialla in cui sono scomparse le due donne, fosse stata ritrovata. Ma subito dopo la voce è stata smentita.
Si tratta di un consistente volume di ferro che i macchinari hanno individuato in un’area molto vicina al luogo in cui si è inabissata l’utilitaria giovedì mattina, ma non abbastanza grande quanto un’automobile. Le ricerche sono state di nuovo sospese e riprenderanno nella mattina di lunedi, con l’arrivo di un nuovo macchinario da Napoli.
Sarà montato un “pilone” sulla sponda del fiume, a cui verrà ancorato un cavo al quale sarà legata una imbracatura che consentirà ai sub di accedere al centro del fiume, dove la corrente è particolarmente violenta e mette a rischio l’incolumità delle persone. Rispetto ai giorni scorsi i Vigili del fuoco mostrano maggior fiducia di riuscire, anche nella giornata di domani, a far riemergere l’automobile dalle acque del fiume Sarno