Neanche ad una settimana dalla terribile tragedia che ha colpito la città di Pompei, si stava per ripetere il tragico evento che ha portato alla morte Anna e Nunzia. I dettagli su Ilfattovesuviano.it
Erano le sette del mattino come una settimana fa, quando Nunzia Cascone e la figlia Anna Ruggirello caddero con l’auto nel fiume Sarno finendo per morire. E la tragedia ha rischiato di ripetersi questa mattina, alla stessa ora, a pochi metri dal punto dove la protezione non aveva retto all’impatto con la Panda delle due donne. Un’auto, infatti, è sbandata sull’asfalto di via Ripuaria reso viscido dalla pioggia e dal gelo della notte.
Il conducente, un uomo di Castellammare di Stabia, ha perso il controllo e la sua Fiat Punto è finita contro il guardrail. Stavolta, per fortuna, la protezione si è piegata ma ha tenuto il peso del veicolo riuscendo in qualche modo a respingerlo. Grande lo spavento per l’automobilista e le persone che in quel momento si trovavano sul posto, per un attimo infatti è stato rivissuto il terribile dramma di una settimana fa quando a perdere la vita sono state mamma e figlia.
Il corpo della ragazza è stato recuperato lunedì: era ancora all’interno dell’abitacolo, naturalmente sfigurato da quattro giorni di immersione nel melmoso fondale fangoso del corso d’acqua. La salma di Nunzia, invece, è ancora dispersa, probabilmente finita in mare.