Galleria Principe, le iniziative di Natale e il progetto di riqualificazione
Dic 13, 2013 - Rosanna Gaviglia
Gli auguri per questo Natale 2013, sono stati ideati e presentati dall’assessorato comunale ai Giovani e da quello alla Cultura nella Galleria Principe di Napoli, da tempo abbandonata al suo destino. Per dar vita al progetto però bisognerà dare i conti con i clochard e con i tanti occupanti abusivi. A tal proposito il sito Repubblica.it scrive:
Una caffettiera smontata, un triccheballacche a pezzi, un pastore scomposto. La campagna di comunicazione ideata dai ragazzi dell’Accademia delle belle arti, in collaborazione con il Comune, per fare gli auguri di Natale alla città rilegge in chiave moderna le più note icone della tradizione.
Dalla prossima settimana i manifesti di auguri grandi quattro metri per tre invaderanno bus, metrò e tabellonistica comunale. Il claim è “La città è più giovane di noi”, e lancia un ponte alla Napoli-città più giovane d’Italia. Si vuole insomma “coinvolgere e dare spazio concretamente ai ragazzi e alla loro creatività” dice l’assessore alla Cultura Nino Daniele.
La campagna di auguri è stata presentata nella Galleria Principe di Napoli, che durante le feste natalizie ospiterà spettacoli musicali e teatrali (appuntamenti il 14, il 22 e il 28 dicembre).
La Galleria è interessata da un progetto di riqualificazione dell’assessorato ai Giovani guidato da Alessandra Clemente dal titolo “Common gallery“: entro dicembre il Comune pubblicherà un bando per finanziare con 600 mila euro la valorizzazione e il recupero di navata, porticati e sala Gemito. Parte delle risorse saranno destinate al Wi-fi, all’arredo e alla creazione di una sala multimediale. “Vogliamo restituire la galleria ai giovani e alla città – spiega Alessandra Clemente – programmare eventi per tre anni in questi spazi rimasti vuoti troppo a lungo”.
Dopo il discusso restauro del 2009, infatti, le serrande dei locali sono rimaste abbassate e la navata deserta. Il progetto comunale sposato dall’Accademia delle Belle arti, dal Museo archeologico nazionale (Man), dalla Sovrintendenza e dal Conservatorio, dovrà fare i conti però con gli occupanti abusivi che nel frattempo hanno preso possesso della galleria. Da mesi un manipolo di clochard ha sistemato vere camere dal letto sotto il porticato di fronte al Man e, da alcune settimane, il gruppo studentesco Link e giovani dei centri sociali hanno occupato uno dei locali presenti in galleria.
I ragazzi dovranno andar via secondo il consigliere comunale Vincenzo Varriale che intende “presentare al consiglio comunale un bando per l’assegnazione degli spazi entro gennaio – dichiara – Sono 22 le botteghe da riempire: quattro-cinque locali saranno destinati ad attività a scopo sociale, gli altri saranno messi a reddito”. Per i clochard, invece, l’assessorato ai Giovani “ha gia intrapreso una collaborazione con l’assessorato alle Politiche sociali – aggiunge la Clemente – per accompagnare in strutture adeguate i senzatetto e consentire loro di vivere in condizioni più dignitose”. Servirà forse anche qualche ritocchino alla struttura, visto che il restauro milionario presenta qualche segno di cedimento: dai fili sospesi ai pezzi di intonaco staccatisi dai muri.