Napoli – Piste ciclabili occupate o, nel migliore dei casi, sommerse da rifiuti ed erbacce non tagliate. È la situazione che denuncia Mattia, un lettore di VesuvioLive, che non avendo mezzi di trasporto propri e non potendo contare sui trasporti pubblici è costretto a spostarsi in bici.
Se l’amministrazione comunale si vanta si aver realizzato diversi chilometri di piste ciclabili in città (in realtà, spesso, disegnando soltanto la sagoma di una bici su asfalto e marciapiedi), è però fuori da ogni dubbio che Napoli sia una città molto lontana dall’essere considerata bike friendly. Le colpe risiedono sia in una manutenzione estremamente carente, sia nell‘inciviltà di cittadini ed attività commerciali che parcheggiano auto e moto, oppure posizionano tavolini e sedie sulle piste ciclabili.
Il fenomeno è evidente soprattutto di sera e nei fine settimana, quando le già deboli forze della Polizia Municipale sono ancora meno presenti. Polizia Municipale che è già oberata di lavoro ed umanamente impossibilitata a coprire in maniera adeguata tutto il territorio cittadino, essendo il personale ridotto all’osso.
Mattia nel suo video mostra come sia costretto a fare lo slalom tra rifiuti ed erbacce, fino ad uscire dalla pista ciclabile perché ostruita. Il giovane passa anche nei pressi di un noto locale di via Marina, in passato già finito nell’occhio del ciclone quando, al suo esterno, fu aggredito il consigliere regionale Francesco Borrelli.
Al danno, per Mattia così come per gli altri ciclisti, si aggiunge inoltre la beffa. Gli automobilisti campani – ma la situazione è pressoché la stessa in tutta Italia, eccetto isole felici – non sono certo noti per essere tolleranti nei confronti del prossimo, così si verificano sorpassi azzardati e i clacson vengono suonati a tutto spiano nella totale mancanza di rispetto verso i ciclisti, utenti deboli della strada esattamente come i pedoni, secondo il Codice della Strada.