Dal Nuovo Policlinico di Napoli arriva la denuncia di una donna, positiva al covid, che ha partorito da poco tramite taglio cesareo. La donna, nella stanza insieme ad altre 3 donne positive e anche loro neo mamme con cesareo – tranne una che sta ancora attendendo – tramite una diretta facebook ha denunciato le condizioni precarie in cui stanno vivendo in questi giorni di degenza.
La prima diretta è molto breve, la donna fa un giro della stanza per far vedere il poco spazio a disposizione e poi fa mostrare ad un’altra donna le braccia piene di lividi a causa dei prelievi fatti male: “Qui ci sono solo novellini che non sanno fare nemmeno i prelievi“ dice la signora.
La seconda diretta invece continua a mostrare le condizioni della stanza (una solo minuscola finestra presente), spiega lo stato di salute delle donne presenti e denuncia l’assenza degli infermieri nei corridoi “impauriti dal covid“.
Le donne inoltre denunciano di essere lasciate sole a loro stesse senza nessun aiuto “dopo il cesareo siamo state 24 ore nel sangue“, “qui abbiamo ancora l’elettrocardiogramma perché lo hanno dimenticato attaccato alla mia amica“.
Nella notte, insieme alle 4 degenti, c’era anche un’altra ragazza – negativa al tampone – che aspettava il risultato di un altro esame. La ragazza, intimorita dalla situazione di potenziale pericolo, ha firmato per essere dimessa immediatamente.
La donna protagonista della diretta si scaglia poi contro De Luca e la sanità, accusandolo di non gestire bene i soldi destinati ad essa e di pensare soltanto a chiudere i negozi e ristoranti facendoli fallire.
La cosa che ci chiediamo, vista questa denuncia, è possibile che 4 malate covid siano rinchiuse in una stanza così piccola con una piccola fessura per l’areazione? Come è possibile gestire un’emergenza del genere in maniera così approssimativa e trattare queste persone come bestie?
La sanità in Campania sta crollando, al contrario di quello che dice De Luca, e in questi mesi si è fatto poco e nulla per aggiustare un minimo la situazione nella nostra Regione. Il Presidente, invece di fare cabaret e terrorizzare la gente con frasi al quanto discutibili, dovrebbe scendere sul campo e toccare con mano il disagio che alcune persone vivono negli ospedali campani.