Il Decreto infrastrutture ha ottenuto il via libera dal consiglio dei ministri che ha approvato una serie di novità che andranno anche ad investire la vita quotidiana degli automobilisti, andando ad adeguare il codice della strada ai cambiamenti della società.
Una delle novità principali riguarda delle modifiche alle normative sui parcheggi, prevedendo delle multe molto più alte per chi occupa il parcheggio riservato ai disabili senza essere in possesso della dovuta certificazione.
Il prezzo da pagare per chi usufruisce impropriamente dello stallo per disabile raddoppierà. Al momento infatti è prevista una sanzione che va da 84 euro a 335 euro, ma nel documento è prevista una multa molto più salata che va da 168 a 672 euro.
Inoltre, i cittadini disabili dotati di contrassegno auto potranno parcheggiare gratuitamente sui posti con strisce blu qualora non trovassero posti riservati liberi. La novità rappresenta un intervento che rende omogenea tale misura in tutta Italia, attualmente applicata solo discrezionalmente da parte di alcuni Comuni.
Grande soddisfazione da parte delle associazioni che da sempre tutelano i diritti delle persone disabili, come “La Battaglia di Andrea“, associazione di Afragola guidata dalla presidente Asia Maraucci.
“Finalmente una buona notizia, raddoppiano le multe per chi occupa impropriamente un posto disabili. Non ottima, perché io avrei messo 1.000 euro tondi tondi, ma é già un passo avanti, e noi, come La Battaglia di Andrea, vigileremo sempre sui controlli, accoglieremo le segnalazioni, e ci assicureremo che i trasgressori saranno puniti.
Il nostro attivismo è dettato dal fatto che la disabilità la viviamo h24 – dichiara Asia Maraucci – conosciamo benissimo bisogni e problemi dei disabili e dei loro familiari, ed è per questo che ci attacchiamo su tutto e non ci diamo pace finché i problemi non sono risolti.
Molte persone non ci vedono di buon occhio – prosegue – chi lo fa, affermando che potremmo essere più “soft”, fa parte di chi predica bene e razzola male, fa parte di quella fascia che non ha a cuore questi problemi, anzi, di quella fascia che se ne “strafrega”. Noi – conclude – combatteremo anche queste persone, smascherandole e dimostrando che in realtà della nostra categoria gli interessano solo visibilità e probabili fondi“.