Sono ormai passati due anni e mezzo da quando la piccola Noemi fu ferita per errore nel corso di una sparatoria in Piazza Nazionale. La bambina, che si trovava in braccio alla nonna, fu subito ricoverata all’Ospedale Santobono. I medici riuscirono a salvarla ma da allora Noemi porta ancora sul suo esile corpicino le ferite di quel giorno.
Ieri i suoi genitori hanno deciso di far visita a Don Maurizio Patriciello, parroco anti camorra molto attivo nel Parco Verde di Caivano. Il Parco è purtroppo salito alla ribalta per recenti episodi di cronaca nera, tra pedofili e spaccio di droga, una zona non facile che ha bisogno di una presenza costante delle istituzioni. A chi vive qui, si è rivolta mamma Tania che in un post su Facebook ha scritto:
“Oggi ho avuto il piacere di conoscere Padre Maurizio Patriciello il quale seguo e stimo con affetto per ciò che dice e sopratutto per ciò che fà. Oggi la nostra presenza e la nostra testimonianza in un quartiere così difficile possa scuotere le coscienze di tutti ed arrivare al cuore di tanti anche quelli più duri. Perché Noemi ha un dono, un dono di Dio arriva al cuore della gente proprio come Don Maurizio il quale ringrazio“.
Il parroco nella sua omelia ha lanciato un messaggio a tutti i residenti del Parco Verde di Caivano affinché prendano Noemi come esempio e monito su cosa non fare:
“Grazie a Dio, Noemi è viva, il Signore le voleva così bene che le ha salvato la vita. Ora è testimone di questo modo assurdo di fare, mi raccomando, abbiate sempre il coraggio di dire la verità. Le cose che non si fanno, non si fanno. Guai a noi far diventare tutto questo normale. Tutte le volte che facciamo qualcosa che sappiamo che non dobbiamo fare è probabile che qualcuno debba soffrire per colpa nostra“.