Il 17 gennaio si festeggia a Napoli Sant’Antonio e con esso è immancabile il cippo. L’evento, meglio conosciuto dai napoletani come ‘O Fucarazzo ‘e Sant’Antuono, consiste nell’accendere un grande fuoco dove bruciare materiali e oggetti in disuso combustibili, proprio in onore del Santo.
Per contrastare tale fenomeno, il Comune di Napoli ha messo in campo un servizio di monitoraggio nei quartieri di Montecalvario e Chiaia e nella zona dei Quartieri Spagnoli che ha permesso di identificare più punti di accumulo sia di alberi di Natale e di pedane in legno sia di ingombranti in materiale plastico e legnoso nonché rifiuti urbani ammassati in anfratti di rovine di edifici o di intercapedini murarie. Come reso noto dall’amministrazione comunale:
“I più piccoli cumuli presenti lungo le arterie di via Concordia Vico Tofa e Vico Montecalvario sono stati prelevati dall’azienda comunale di raccolta dei rifiuti già nei giorni precedenti mentre questa mattina si è svolta un’operazione congiunta con la P.S.; durante le attività gli Agenti hanno ispezionato e dato supporto alle attività di accesso e rimozione dei materiali accumulati sia in Vico Tofa che in Vico Secondo Montecalvario dove sono stati identificati i punti di accumulo ad oggi più importanti tra cui uno è costituito di circa 600 m² di superficie circoscritta da muro perimetrale l’altro in una superficie di circa 200 m² con annesso locale seminterrato, ricolmi di tavole e alberi pronti per l’incendio del 17. Tra i rifiuti sono state individuate e fatte rimuovere anche carcasse di motocicli privi di numero di telaio. Le operazioni continueranno fino al completamento della raccolta in altri punti minori dei Quartieri Spagnoli. Le aree che risultano di proprietà comunale sono state poste all’attenzione dei Servizi competenti sia della Direzione Ambiente per quanto concerne la competenza sulla gestione dei rifiuti che al servizio patrimonio per quanto concerne la messa in sicurezza e il ripristino degli accessi e degli spazi comunali violati“.