Paolo Caiazzo, che recentemente abbiamo intervistato per i nostri lettori, ci ha abituato a monologhi sì divertenti, ma anche carichi di verità, che vanno al di là della semplice battuta, del semplice sorriso. Ieri sera non è stato da meno, parlando delle spese pazze i rimborsi facili nelle regioni del Nord, dove i consiglieri regionali si sono fatti rimborsare perfino i salumi e il pranzo di nozze della figlia, richiamando pure gli scandali dell’Expo e del Mose di Venezia, per poi rimarcare che se cose simili si fossero verificate a Napoli la città e i suoi abitanti sarebbero stati messi in croce dai giornali e dai telegiornali per giorni, mentre agli imbrogli “nordici” si dedica giusto qualche minuto, ammesso che se ne parli. Poi la conclusione a nome dei napoletani: “Cari Italiani, ma siete sicuri sicuri che siamo soltanto noi i cattivi?”
Come concludere prima di lasciarvi al video dell’esibizione di Paolo Caiazzo? Semplice, con un proverbio napoletano che può riassumere tutta la questione: ‘o voje chiamma curnuto a l’aseno, il bue dice all’asino “cornuto”.