Nella prossima manovra di Governo una nuova misura per incentivare il pagamento con carta di credito e, di conseguenza, porre un freno all’evasione fiscale. Delle ulteriori possibilità di detrazione fiscale saranno introdotte nella legge di Bilancio, corrispondenti a una somma che dovrebbe essere compresa tra il 10% e il 19% del totale speso.
Si pensa ai pagamenti effettuati per i servizi dell’idraulico, il parrucchiere ed addirittura il ristorante, attività che evidentemente vengono ritenute, dal legislatore, particolarmente propense a nascondere una parte degli incassi all’erario. A beneficiarne saranno coloro che, come detto, pagheranno in maniera tracciabile: niente contanti, solo carte di credito e bancomat.
Un contrasto di interessi per rimpinguare le casse dello Stato e scongiurare il temuto aumento dell’Iva, che in teoria potrebbe porre un freno ai consumi e perciò alla crescita. Da una parte la prassi di alcuni commercianti o professionisti non emettere fattura, dall’altra i clienti attratti dalla possibilità di detrazioni fiscali e vedere tornare nelle proprie tasche una parte di quanto speso. Il meccanismo previsto dalla manovra, in teoria, dovrebbe funzionare.
Altre modifiche per quanto riguarda le detrazioni potrebbero riguardare chi percepisce redditi più alti, in particolare chi guadagna oltre 100mila euro all’anno. Si arriverebbe all’azzeramento in tal caso, una soluzione che riguarda l’1% dei contribuenti italiani.