In Campania è crisi anche a Natale: si spenderà pochissimo per i regali sotto l’albero


Stando a un sondaggio di Confesercenti con Swg, la spesa per i regali di Natale in Campania quest’anno vede un calo. La causa va sicuramente cercata sulle tasse imposte dallo Stato che non danno tregua e sull’andamento generale in cui versa la nostra regione.

Se in Italia, infatti, la spesa pro capite prevista è di 272 euro a persona (-4.4% rispetto a 12 mesi fa quando era di 285 euro), in Campania risulta essere di 218 euro (-4.5% rispetto al 2018). Nella nostra regione solo una persona su tre è intenzionata a spendere, il resto aspetterà i saldi di gennaio.

Restando sui dati di Confesercenti, saranno quasi 2 milioni di consumatori che spenderanno 218 euro pro capite per i regali di Natale, per un totale di 430 milioni di euro di incasso per oltre la metà delle 580mila aziende della nostra regione. Quasi il 38%, circa 163 milioni di euro, sarà speso per la moda e l’abbigliamento.

Si aggiudica il secondo posto con 150 milioni (35%) per libri e accessori, a seguire 137 milioni (32%) per gastronomia, giocattoli e tecnologia. Dato importante è il calo delle vendite online, visto che il 39% dei consumatori intende scegliere i negozi sotto casa.

“È un ritorno alle nostre radici – dice il presidente interregionale (Campania e Molise) Vincenzo Schiavo i campani e gli italiani in genere stanno spendendo nei centri commerciali naturali: si abbassa la quota di quelli che spendono sul web ma anche la quota investita nei centri commerciali industriali.

Il consumatore ha la necessità di toccare da vicino il prodotto, di parlarne con il commerciante e di raggiungere con lui una intesa anche per il cambio o la resa. È un successo per noi di Confesercenti: abbiamo sempre invocato il ritorno dei consumi per i nostri negozi sottocasa, che formano un centro commerciale naturale fondamentale per la nostra economia, di cui costituiscono un asse portante. Inoltre l’indotto garantisce sicurezza, decoro urbano e abbellimenti dei centri storici delle nostre città”

Vincenzo Schiavo si è pronunciato anche sul decremento della spesa per i regali di Natale: “La politica scoraggia il consumo: a dicembre si parla ancora di tagli e di aumento della pressione fiscale. Soprattutto i capofamiglia delle generazioni più vecchie preferiscono spendere con i saldi. L’incertezza politica ed economica frena inevitabilmente la spesa”.

Tra i regali si prediligono quelli con un fine utile. Senza eccessi: in media, il 33% dei regali ricevuti, infatti, viene riciclato e regalato a qualcun altro, il segno evidente di un disallineamento tra doni e bisogni reali.
Ma in questo calo di spese di regali, si lascia spazio per la generosità, a Torre del Greco, infatti, torna il dono sospeso, iniziativa dell’Associazione Commercianti di Torre del Greco.


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