Stipendio e Reddito di Cittadinanza a chi accetta un lavoro stagionale: la proposta

Reddito di cittadinanza


Continua a pesare la mancanza di lavoratori stagionali in tutta Italia tanto da spingere il ministro del turismo, Massimo Garavaglia, ad avanzare la proposta di riconoscere alle persone disposte ad accettare l’incarico non solo il salario ma anche parte del Reddito di Cittadinanza.

Carenza lavoratori stagionali: la proposta sul Reddito di Cittadinanza

L’idea è quella di lasciare parte del Reddito di Cittadinanza a chi accetta un lavoro stagionale incentivando così le assunzioni. Queste ultime, infatti, sembrerebbero penalizzate proprio dalla perdita del sussidio per un impiego limitato ad un particolare periodo temporale.

“Quando piove apro l’ombrello. La carenza di manodopera stagionale è talmente accentuata che, pur di averla, sono pronto a valutare ogni ipotesi” – ha spiegato il ministro Garavaglia nel corso di un’intervista rilasciata a ‘Il Messaggero’.

“Abbiamo una evidente distorsione del mercato del lavoro, in parte prodotta dal Reddito di Cittadinanza ma anche da altri strumenti, come la Naspi, incidono. Registriamo il 9% di disoccupazione eppure le aziende non riescono a trovare 1,3 milioni di operatori. Di questi circa 300mila nel settore del turismo. Non importa il giudizio di valore sul Reddito di Cittadinanza, il pragmatismo ci impone di fare scelte necessarie per favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro. Proviamo a trovare soluzioni concrete a problemi reali” – ha concluso.

Del resto si tratta di un orientamento più volte sostenuto dal presidente della Campania, Vincenzo De Luca. Già lo scorso anno, proprio in vista della stagione estiva, aveva proposto di riconoscere un incentivo ai beneficiari del Reddito assunti come lavoratori stagionali.


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