Il caro vita continua a produrre effetti negativi sulle abitudini delle famiglie italiane costrette a fare i conti con incrementi record persino dei prodotti alimentari. Di qui la denuncia di Assoutenti che ha richiesto un intervento tempestivo del Governo.
L’inflazione, nel mese di giugno, ha raggiunto il livello più alto degli ultimi 62 anni, rappresentando un danno crescente per le tasche dei consumatori. Il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat, ha evidenziato: “I prezzi dei prodotti alimentari registrano a giugno un’impennata record, aumentando del +9,1% rispetto allo scorso anno e addirittura del +1,2% in un solo mese”.
“Questo significa che una famiglia, solo per mangiare, deve mettere in conto una maggiore spesa in media pari a +681 euro annui. Una stangata senza precedenti” – ha continuato sottolineando l’importanza di mettere in campo provvedimenti urgenti a tutela delle famiglie e del loro potere d’acquisto.
“Siamo in presenza di un vero e proprio allarme destinato, purtroppo, ad aggravarsi nei prossimi mesi. Il Governo non può restare a guardare e, di fronte a quella che è un’emergenza, deve adottare misure straordinarie a tutela delle famiglie e dell’economia, bloccando subito il prezzo dei carburanti e ricorrendo a tariffe amministrate per i beni primari come gli alimentari e l’energia” – ha concluso.