Tra le misure contenute nel Decreto Aiuti Ter, approvato all’unanimità dal Consiglio dei Ministri, spicca l’introduzione di un nuovo bonus una tantum di 150 euro rivolto a lavoratori e pensionati in possesso di determinati requisiti.
Nel corso della conferenza stampa, il presidente Mario Draghi ha parlato di “un contributo sociale da 150 euro per 22 milioni di italiani circa che guadagnano meno di 20 mila euro”. L’incentivo copre una vasta platea di beneficiari, sulla scia del precedente contributo del valore di 200 euro.
L’importo è destinato ai lavoratori dipendenti che a novembre hanno percepito una retribuzione non superiore ai 1.538 euro, ai pensionati e ai lavoratori autonomi con redditi inferiori a 20 mila euro. Come reso noto da Il Sole 24 Ore, dovrebbe essere erogato anche ai lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti, ai lavoratori domestici, ai disoccupati e ai percettori di Reddito di Cittadinanza.
“L’intervento darà 150 euro netti da imposta, nei mesi di novembre e probabilmente dicembre, a circa 22 milioni di cittadini. La platea resta la stessa dell’intervento operato sui 200 euro, cambia solo la soglia che da 35 mila scende a 20 mila” – ha spiegato il ministro dell’Economia, Daniele Franco, durante la conferenza.
Al momento non sono state ancora rese note le modalità per richiedere il bonus ma, probabilmente, saranno le stesse di quelle già espletate per il precedente incentivo da 200 euro. Se questa impostazione sarà confermata, ai lavoratori e ai pensionati i soldi arriveranno rispettivamente in busta paga e con l’assegno. Per le altre categorie potrebbe essere riattivato nuovamente il portale per la raccolta delle domande da parte dell’Inps. Quanto ai tempi l’erogazione, soprattutto se automatica, dovrebbe avvenire tra la fine di novembre e la fine di dicembre.