Il Reddito di Cittadinanza sarà abolito, qualcuno lo perderà già nel 2023: chi rischia
Nov 22, 2022 - Veronica Ronza
Reddito di cittadinanza
Il Reddito di Cittadinanza sarà abolito del tutto nel 2024, sostituito da una nuova riforma, ma lo stop al sussidio per diversi beneficiari arriverà già nel 2023: è quanto comunicato dal Ministero dell’Economia, attraverso una nota diffusa dal Corriere della Sera.
Reddito di Cittadinanza abolito nel 2024: chi può perderlo già nel 2023
Con la manovra, varata nella notte tra lunedì e martedì, si arriva ad un primo passo concreto verso l’abolizione del Reddito di Cittadinanza che lascerà spazio a nuove riforme pensate per i più fragili. Il sussidio dovrebbe essere abolito completamente dal 2024 dando inizio ad un periodo transitorio nel 2023 con maggiori controlli e nuove regole, come già anticipato dal sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali, Claudio Durigon.
“Il Reddito sarà abrogato il 1 gennaio 2024 e sarà sostituito da una nuova riforma. Previsto un risparmio di 734 milioni per il 2023. I risparmi di spesa finanzieranno un apposito fondo che finanzierà la riforma complessiva per il sostegno alla povertà e all’inclusione” – si legge nella nota.
I cosiddetti occupabili, tuttavia, potrebbero perdere il sussidio già nel 2023: si tratta di soggetti che devono avere un’età compresa tra 18 e 59 anni e non avere in famiglia disabili, minori o anziani over 60. Per loro il sussidio, a partire da gennaio 2023, sarà erogato per non più di 8 mesi.
Trascorso tale periodo dovranno partecipare a un corso di formazione o riqualificazione per almeno 6 mesi altrimenti perderanno l’assegno. Dal 2024 potranno partecipare a programmi formativi o di collocamento al lavoro. In più, dai primi mesi del 2023 coloro che rientrano nella categoria degli occupabili non possono più presentare domanda per richiedere il Reddito.
Diversamente, coloro che risultano impossibilitati a svolgere una mansione lavorativa percepiranno il Reddito per tutto il 2023 dopodiché potranno beneficiare della nuova forma di sussidio che sarà destinata soltanto ai fragili.