La Campania è una delle regioni italiane dove si registra il maggior aumento dei prezzi nel settore turistico. Una indagine di Demoskopika ha messo in luce come l’Italia sia diventata molto più cara rispetto a nazioni come Francia, Grecia e Spagna. In particolare, le regioni con il maggior tasso di aumenti sono Lombardia, Toscana, Lazio, Campania e Molise.
L’inflazione ha fatto aumentare vertiginosamente i costi che un turista deve affrontare per trascorrere le vacanze in Italia. Non parliamo soltanto di quelli in arrivo dall’estero: è banale dirlo, ma spesso si tende ad associare l’argomento con i visitatori oltre confine. I rincari maggiori riguardano i voli (23,5%), i pacchetti vacanza (17,7%) e il costo dell’alloggio (12,8%). Aumentano anche le spese del conto al ristorante (6,3%) e perfino dei fast food (8,2%) oltre che pizzerie (6,5%) e gelaterie (6,2%).
I voli nazionali aumentano più di quelli intercontinentali, con un incremento rispettivamente del 28,9% e 21,9%. I pacchetti vacanza crescono del 18,4% in Italia e del 2,6% a livello internazionale. Ciò significa che corrisponde al vero la sensazione di tantissime persone: le vacanze all’estero convengono, economicamente, maggiormente nonostante la necessità di percorrere una distanza maggiore.
Senza dimenticare che l’aumento dei prezzi va a colpire anche le tasche di chi, nelle città d’arte o nei luoghi di villeggiatura, ci abita. Così se una pizza a Napoli costa di più, costa di più per il turista come per il napoletano. Stesso discorso per ristoranti, gelaterie, supermercati e così via, a meno che non ci si sposti di qualche chilometro al di fuori dei centri storici.