Il Bonus Bollette è attivo anche nel 2024, anche se con delle modifiche rispetto agli anni 2022 e 2023 riguardanti soprattutto la soglia dell’attestazione ISEE. È terminato infatti il bonus sociale potenziato che ha permesso di accedere all’agevolazione tutti coloro che avevano un ISEE fino a 15mila euro, che salivano a 30mila per i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico.
Sul sito di Arera si legge infatti che, diversamente da quanto avvenuto negli anni 2022 e 2023, le disposizioni normative prevedono che dall’1 gennaio 2024 l’attivazione e il rinnovo di nuovi bonus sociali per disagio economico possa avvenire solo in favore di nuclei familiari con attestazione ISEE 2024 non superiore a 9.530 euro, oltre che di nuclei familiari con almeno 4 figli a carico e ISEE 2024 non superiore a 20.000 euro. Tuttavia, per coloro che si trovano in classe D (ISEE 2023 maggiore di 9.530 euro e non superiore a 15.000 euro) potranno ancora usufruire del Bonus Economico Elettrico e del Bonus Economico Gas nella misura dell’80% rispetto alle classi A e B.
I bonus sociali elettrico fisico, economico gas ed economico elettrico sono una misura introdotta dalla normativa nazionale, attuata con provvedimenti dell’Autorità di settore, volta a ridurre la spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica e di gas naturale per i nuclei familiari in condizioni di disagio fisico o economico.
Il portale di Eni dà tutte le informazioni utili ad ottenerli. Il Bonus Elettrico Fisico è riconosciuto ai clienti domestici affetti da grave malattia o ai clienti domestici che assistono, nella propria abitazione, persone affette da grave malattia costrette ad utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita. Il Bonus Economico Elettrico e il Bonus Economico Gas sono riconosciuti ai nuclei familiari che si trovano in condizione di disagio economico sulla base del proprio reddito e della numerosità dei componenti.
Il Bonus Elettrico Fisico non si attiva automaticamente, pertanto i soggetti che si trovano in gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchiature elettromedicali per la loro sopravvivenza devono farne richiesta ai Comuni o ai CAAF abilitati, presentando un idoneo certificato dell’ASL.
Il Bonus Economico Elettrico e il Bonus Economico Gas sono attivati automaticamente sulla base dell’attestazione ISEE, da richiedere annualmente all’INPS. Per accedere al bonus per disagio economico, uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve risultare intestatario di un contratto di fornitura elettrica o gas con tariffa per usi domestici e deve appartenere ad una delle seguenti categorie:
– classe A = nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro;
– classe B = nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE maggiore di 9.530 euro e non superiore a 20.000 euro, indipendentemente dal fatto che i medesimi nuclei risultino percettori di Reddito/Pensione di cittadinanza;
– classe B – bis = nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE maggiore di 20.000 euro e non superiore a 30.000 euro, indipendentemente dal fatto che i medesimi nuclei risultino percettori di Reddito/Pensione di cittadinanza. Tale classe è temporanea e termina il 31.12.2023;
– classe C = nucleo familiare percettori di reddito/pensione di cittadinanza (con meno di 4 figli a carico e ISEE superiore a 9.530 euro);
– classe D = nucleo familiare con meno di 4 figli a carico e indicatore ISEE maggiore di 9.530 euro e non superiore a 15.000 euro.
I bonus sociali elettrico e gas, sia fisico che per disagio economico, vengono corrisposti direttamente il bolletta. Per verificare in Bolletta l’eventuale riconoscimento del Bonus sociale puoi controllare nella pagina 2, o comunque nella sezione «Importi» di ciascuna fornitura, se è presente la voce «Bonus sociale» con il relativo ammontare.