A seguito delle elezioni politiche la confusione l’ha fatta da padrone, anche se in alcuni frangenti sembrava che le forze politiche “vincenti”, nelle persone di Di Maio e Salvini, fossero vicine ad un’intesa per portare l’Italia fuori dallo stallo. Invece, il nulla più totale per una campagna elettorale che è proseguita a colpi di tweet e post via social, non per convincere gli elettori ma il Presidente Mattarella.
Lo stesso Mattarella, ieri, però, dopo l’ultimo giro di consultazioni, è arrivato alla conclusione che non essendoci una vera e propria maggioranza ci sia bisogno di un Governo di transizione che possa portare ad elezioni anticipate verso dicembre. La decisione è stata accolta favorevolmente solo in parte dai capi dei partiti che in realtà chiedevano si elezioni anticipate, ma già a luglio.
Quindi, anche Salvini auspicava in un ritorno alle urne a luglio, scatenando una polemica non da poco all’interno della colazione di centrodestra, che lo vede confrontarsi con Forza Italia di Berlusconi e Fratelli d’Italia della Meloni. A criticare il leader del Carroccio è stata, in modo speciale, Michaela Biancofiore deputata di Forza Italia che intervenuta ai microfoni della trasmissione “L’aria che tira” su La7 non le ha mandate a dire al suo candidato premier.
La cosa che fa sorridere (non tanto, però) è la motivazione che ha mosso le critiche della deputata bolzanina di Forza Italia che non ci ha pensato due volte ad attaccare il Sud per esaltare il suo Trentino Alto Adige, con queste parole “Non capisco la proposta del nostro candidato premier Salvini che vuole anticipare le elezioni a luglio. Questo significherebbe consegnare il Paese nelle mani del Movimento 5 Stelle. Perché al Sud non si possono permettere di andare in vacanza e chi ha votato il Movimento 5 Stelle è proprio il Sud. Quindi ci sarebbe letteralmente una consegna del governo. Andremmo sotto il 50%, vero baratro per la democrazia. La prima data utile sarebbe quella proprio del mio Trentino Alto Adige del 21 ottobre“.